Diario Minimo (Politico)

 DIARIO MINIMO (POLITICO)

Diario Minimo (Politico)
Di Monica Cito, edito da AltroMondo Editore di qu.bi Me, in luglio 2021

Erica D'Amore, una giovane intellettuale, si trova immersa per pochi, significativi mesi nel mondo della politica, e soffre il fascino e il dolore dell'esserne completamente estranea, sino al paradosso di uno sdoppiamento emotivo che la condurrà ad affratellarsi fino a un estremo tentativo incompiuto di dissolversi nel suo motore immobile. Luoghi e persone sembrano tutti mossi e scossi da una violenza suprema; si scopre così la brutalità della corsa al potere e la sua umana stupidità.

Monica Cito è nata a Telese Terme nel 1972. Nel 2017 si è unita civilmente a Grottaglie e ora vive a Vidigulfo. E' avvocato con Alto perfezionamento in Anticorruzione e Contratti Pubblici e laureata anche in Scienze religiose. Ha all'attivo numerose pubblicazioni, saggistiche e letterarie.

Consiglio questo libro a chi piace la politica e soprattutto a chi lavora come avvocato o magistrato. La lettura, seppur breve, è impegnata ed impegnativa. Il lessico è ricercato e preciso, nulla è lasciato al caso e si sente chiaramente che l'autrice lo padroneggia al meglio. Il fatto che la scrittrice usi un'alter ego e crei una "fiction" (così la descrive nella postfazione) basata sulla realtà, mi è piaciuto molto. Praticamente il libro è una proiezione di come si potrebbe far politica, prendendo esempio da Erica D'Amore, ma al contempo evidenzia i comportamenti che la distruggono (e che ne annientano l'ideale). E' un testo che insegna molto, soprattutto a chi magari non è del campo e non conosce certe dinamiche. Concludo rinnovando il mio invito alla lettura, sottolineando però l'impegno che questo libro richiede.

Commenti