Confessare

 CONFESSARE

Confessare
Di Aldo Viano, edito da Echos Edizioni il 13 maggio 2022

Un giovane sacerdote riceve la confessione di uno sconosciuto che si autoaccusa dell'omicidio di uno spacciatore. C'è un peccato più grande che togliere la vita ad un essere umano? Forse quello di rinnegare la propria. Confessare è oltrepassare un confine oltre il quale si è nudi di fronte al giudizio, umano o divino che sia, ma è anche un cammino impervio, che confonde dubbio e verità. In una cittadina cresciuta troppo in fretta s'incrociano le storie di un prete che dubita della sua fede, di una famiglia in crisi, di notabili locali arroccati nel loro perbenismo, di pusher extracomunitari e di amanti un po' puttane. Tormentati dai loro segreti, Mario e Biagio si rincorreranno l'un l'altro in questo scenario provinciale, inseguendo il senso delle loro vite. Le loro mutue confessioni finali li condurranno fuori dalla palude dell'ambiguità?

Aldo Viano, classe 1957, diplomato interprete-traduttore, vive a Sanremo ed è ormai in pensione dopo una lunga carriera nel mondo degli alberghi di lusso, di cui venti come quadro superiore all'Hotel de Paris di Monte-Carlo. In gioventù ha collaborato con alcune riviste letterarie, sia italiane che francesi, realtà giurassiche ormai estinte senza aver lasciato fossili. Ha pubblicato il suo primo libro, basato sulla sua esperienza professionale, Cronache dal Grand Hotel, con la casa editrice Leucoteca e distribuito da Libro Co. Il romanzo esistenziale Confessare è la sua seconda opera.

Consiglio questo libro agli amanti della narrativa. Il lessico è scorrevole e la trama cattura il lettore già dalle prime pagine. Mi è piaciuta molto la figura di Don Mario in quanto si rivela un essere umano con tutti i dubbi ed i risentimenti che un uomo di fede può avere. Purtroppo siamo abituati a pensare che chi fa parte del clero non dubiti mai del proprio ruolo e che persegua sempre quello che la fede gli suggerisce e la chiesa impone ma in realtà siamo tutti esseri umani e come tali il dubbio è sempre lecito. Il luogo in cui professa poi bisogna dire che non è dei più tranquilli e anche Biagio ci mette del suo. Concludo rinnovando il mio invito ad acquistare e leggere il libro in quanto, a mio avviso, da una visione più concreta di quello che è l'opera (o il lavoro) del prete nei quartieri più malfamati o, come si suol dire, in quei posti "dimenticati da Dio".

Commenti