Ancora e mai più (nelle mutande)

 ANCORA E MAI PIU' (NELLE MUTANDE)

Ancora e mai più (nelle mutande)
Di Andrea Pistoia, edito in marzo 2022

Può un amore tradito dare il colpo di grazia a tutto ciò che di buono c’è in Edmondo, detto Mondo, spingendolo a manifestare il suo lato più irriverente e cinico? Da un ventitreenne che vacilla continuamente tra il complesso di Edipo e quello di Rocco Siffredi, gettato nella fossa delle leonesse milanesi, non ci si può aspettare di certo la resa. Affronterà mirabolanti avventure sperando quanto meno di trovare un po’ di felicità “sottocoperta”, in una Mission Impossible tra ragazze della Milano modaiola snob, insicure o mentalmente instabili, e seduttori più agguerriti e implacabili di lui. E cosa può fare se non chiedere aiuto ai suoi sempre-ingrifati amici e al suo datore di lavoro, maestro nell’arte amatoria? Un romanzo umoristico narrato in prima persona che ci porta dentro la mente di un aspirante latin lover. Per arrivare alla conclusione che Mondo è semplicemente un bravo ragazzo immischiato negli ingranaggi della vita, che sopravvive alternando cinismo acuto a inaspettata sensibilità, comicità spicciola da scaricatore di porto a intelligenza arguta.

Andrea Pistoia è nato a Vigevano il 20 luglio 1976. In più di vent’anni di passione letteraria è stato sceneggiatore, poeta, giornalista, soggettista, blogger, paroliere, game designer e direttore editoriale. Ha pubblicato “Ancora e mai più (nelle mutande)”, “Di donne, di amori e di altre catastrofi” e “Da zero a 69”.

Consiglio questo libro a chi cerca una lettura gradevole e piccante al punto giusto. Il lessico è scorrevole e la trama accattivante. Edmondo, detto Mondo, tradito dalla sua (ex) morosa si butta a capofitto nella cosiddetta "bella vita" togliendosi tutti gli "sfizi" che non si era tolto nei quattro anni di relazione con Luana. Mi è piaciuto molto il carattere del protagonista in quanto durante il periodo "libertino" si analizza riconoscendo i propri limiti e le proprie difficoltà e cerca di superarle senza porsi troppi preconcetti o fossilizzandosi sui problemi. Da Mondo si può imparare a non prendersi mai troppo sul serio e che a volte, quando serve, si dovrebbe trovare il coraggio di voltare pagina per poter tornare a scrivere una storia che ci appartiene. Concludo rinnovando il mio invito a leggere ed acquistare questo libro andando oltre a quella che è l'immagine di copertina (che a mio avviso non è così funzionale) perché il testo merita di essere letto. 

Commenti