Il segreto della cavallina storna. Un'altra verità sull'omicidio Pascoli

 IL SEGRETO DELLA CAVALLINA STORNA.
UN'ALTRA VERITA' SULL'OMICIDIO PASCOLI

Il segreto della cavallina storna. Un'altra verità sull'omicidio Pascoli
Di Maurizio Garuti, edito da Minerva Edizioni in marzo 2019

L'assassinio di Ruggero, fattore del principe Torlonia e padre di Giovanni Pascoli, è il giallo più indagato e meno risolto della letteratura italiana. Tre processi non sono bastati ad individuare i colpevoli. Ora una confessione, filtrata segretamente da una generazione all'altra in seno a una famiglia di Savignano sul Rubicone, getta una luce nuova e forse risolutiva sul delitto. Maurizio Garuti raccoglie questa confessione e costruisce un racconto appassionante che riunisce il ritmo del giallo e lo spessore del romanzo di formazione. Siamo nel 1958, in Romagna, in un mondo contadino che sta per essere spazzato via dai tempi nuovi. Un bambino di 11 anni ascolta i discorsi degli anziani nella stalla e carpisce brandelli di una verità sconvolgente, che rovescia ciò che abbiamo imparato a scuola e che abbiamo sempre creduto.

Maurizio Garuti narratore e autore teatrale, vive e lavora a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Fra i suoi libri più recenti: Fuoco e neve, Via Barberia 4, Il nemico dentro, Due giorni e una notte nella Grande Guerra, Melodramma, La voce dell'acqua. Scrittore poliedrico, frequenta il genere comico e quello drammatico, indaga la memoria collettiva, raccoglie e riscrive storie vere, satireggia i tic dell'Italiese contemporaneo. I suoi testi teatrali sono interpretati, tra gli altri, da Vito e Ivano Marescotti.

Consiglio questo libro a chi cerca una storia leggera. Il lessico è scorrevole e la trama accattivante. Le cose che mi sono piaciute di più del racconto sono state la descrizione dei paesaggi romagnoli e della vita contadina alla fine degli anni '50 ed il legame del protagonista con il bis-nonno, considerato soprattutto da lui, al pari di una divinità. Sono ben caratterizzati anche i vari personaggi: dal fattore, al contadino, alla maestra, ecc... che evidenziano soprattutto le varie gerarchie sociali presenti all'epoca. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la rivelazione che il bis-nonno fa al nipote; la descrizione del fattore ucciso che ribalta tutto quello che a Mario avevano insegnato a scuola. Concludo rinnovando il mio invito ad acquistare e leggere il libro in quanto la lettura è veramente scorrevole e ti trasporta indietro nel tempo in uno spazio e in un luogo che ormai la maggior parte delle persone hanno dimenticato.

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