L'altra faccia della medaglia

 L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

L'altra faccia della medaglia
Di Giovanni Tomasetto, edito da AltroMondo Editore di qu.bi Me in novembre 2021

Ci sono due realtà, due facce della stessa medaglia. C'è chi non vede l'ora di partire e c'è chi preferisce restare. C'è chi non si accontenta e scava nel profondo e chi invece non si fa troppe domande e non sceglie mai. Giacomo ha preso la sua decisione, quella di essere l'artefice del proprio destino, quella di non adattarsi a situazioni di comodo, quella di non cedere a comportamenti alla moda indotti dai social e dalla TV. Giacomo ha scelto di scegliere, ma per farlo ha dovuto conoscere prima di tutto se stesso. Il suo mondo è cambiato in fretta, dalla provincia alla grande città dove insegue il suo sogno: diventare giornalista. Un viaggio fatto di passione di un ragazzo che si prepara ad affrontare un futuro incerto e incalcolabile, dove tutto è possibile, anche la realizzazione dei sogni, anche l'arrivo dell'Amore.

Giovanni Tomasetto nasce a Vicenza nel 1987. Si è laureato in Comunicazione Pubblica e d'Impresa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Statale di Milano. Ha lavorato presso alcune aziende private con frequenti trasferte all'estero che hanno favorito in lui la possibilità di osservare il mondo, la gente, le diverse culture. Ha collaborato con alcune emittenti radiofoniche nella stesura di contenuti autoriali. L'altra faccia della medaglia è il suo romanzo d'esordio. Il suo profilo Instagram è @giovagatti

Consiglio questo libro agli amanti dei testi di narrativa. Il lessico è scorrevole e la trama cattura il lettore già dalle prime pagine. La cosa che mi è piaciuta di più del testo è la descrizione dell'incertezza della vita. Il protagonista, prendendo una decisione sul suo futuro, si guarda attorno e si interroga su quanto in realtà l'avvenire non si possa calcolare ne prevedere e come basta un piccolo evento a cambiare tutte le carte in tavola. C'è un pezzo che mi è particolarmente rimasto impresso ed è il seguente: "In realtà è da poco che ho le idee chiare sul mio futuro. Mica cose da poco, anche perché il lavoro e lo stile di vita sono indissolubilmente legati, cioè la vita che si fa dipende molto dal lavoro che si fa. Gli orari, l'impegno, lo stress, le ferie; poter viaggiare o no, le abitudini che si consolidano negli anni. Scegliere il mestiere è un po' come scegliersi la vita". Credo non ci sia frase più vera di quest'ultima. Concludo quindi rinnovando il mio invito ad acquistare e leggere il libro in quanto nonostante sia una lettura leggera, offre molti spunti riflessivi.

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