'Ndranghetista a mia insaputa

 'NDRANGHETISTA A MIA INSAPUTA

'Ndranghetista a mia insaputa
Di Fabrizio Gallo, edito da AltroMondo Editore di qu.bi Me in ottobre 2021

Un uomo come tanti viene catapultato negli inferi di un'inchiesta della Procura della Repubblica che lo reclude in carcere come il peggiore degli 'ndranghetisti. Quello che fino alla sera prima era uno stimato professionista, diventa il giorno seguente motivo di un nuovo ed inaspettato rispetto da parte degli altri detenuti, dietro le sbarre. Tratto da una storia vera, un imprenditore racconta in prima persona come, suo malgrado, sia stato ingiustamente tratto in arresto come soggetto contiguo alla 'ndrangheta e scagionato solamente dopo mesi da un Tribunale.

L'avvocato Fabrizio Gallo nasce a Crotone nel 1964. A Roma compie gli studi universitari in Giurisprudenza laureandosi nel 1988. Entra a far parte dello studio dell'avv. Giuseppe Nicola Madia, diventando Avvocato nel 1992 e Cassazionista nel 2009. Inizia la sua carriera come penalista patrocinando processi alla criminalità organizzata iniziando nel 1996 con l'operazione "Galassia" e continuando con "Krimisa", "Eclissi", "Infinito", "Magma", "Vello d'oro", "Metropolis", "Mandamento Jonico", "Stige", "La faida di Scampia", processo al Clan Contini; tra gli ultimi processi di cronaca, quello ai Black Bloc di Roma, quelli per l'omicidio Marfurt e per l'uccisione a Monti del musicista Bonanni, l'omicidio "della valigia" di Santini e quello per la morte di Maricica Hahaianu. Tra i grandi processi a Roma, ha patrocinato nell'operazione di 'ndrangheta chiamata "Café de Paris" e in "Mafia Capitale" che ha portato alla sbarra politici e criminali di Roma.

Consiglio questo libro agli amanti delle inchieste e dei racconti ispirati a fatti realmente accaduti. Il lessico è scorrevole e preciso e la trama cattura da subito il lettore. La cosa che mi ha fatto più riflettere del libro è stata la presa di coscienza di come un errore giudiziario può stravolgere la vita di un innocente. Lo scambio di persona, inteso come individuazione errata del colpevole, porta il protagonista a vivere un inferno di cui non è degno. Molto bella, a mio avviso, anche la descrizione della "gerarchia" all'interno della prigione, ovvero di come i detenuti si comportano tra di loro all'interno della stessa. La scrittura poi si nota che appartiene ad un professionista del campo giudiziario perché è molto accurata e precisa. Concludo rinnovando il mio invito ad acquistare e leggere questo libro in quanto oltre a far riflettere, spiega molto bene tutto il contesto in cui si svolge.

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