Un giorno lento

 UN GIORNO LENTO

Un giorno lento
Di Fabio Valerio, edito in marzo 2022

"Possiamo davvero scegliere o le poche opzioni da vagliare sono preventivamente già state scremate, per far sì che il cammino sia quello stabilito? E', quindi, fattibile credere che il nostro destino sia segnato?"

Racconto ambientato, per la quasi totalità, in uno sperduto villaggio, nel bel mezzo del deserto, nel selvaggio West. Un villaggio di bianchi, posizionato lontano da tutto e tutti, dove il protagonista, tra misteri, accadimenti strani, introspezione e problemi di socialità, avrà la possibilità di lavorare sulle proprie emozioni e suoi propri ricordi, al fine di raggiungere l'autorealizzazione e potersi lasciare tutto alle spalle. Non proprio tutto in realtà... Racconto immaginato come fosse una serie composta da tre stagioni e 32 puntate in totale dove, ogni breve capitolo, rappresenterebbe un episodio. Le puntate non sono tutte in ordine temporale e sono presenti flashback, cambi di scena e temporali. Anche la narrazione cambia a seconda dei personaggi. Spesso è il protagonista, in prima persona, che narra ma a volte il narratore è un altro personaggio, o la terza persona onnisciente.

Mi chiamo Fabio Valerio, sui social erofaalbivio, sono di Roma e ho 40 anni. Ho pubblicato tre libri di cui l'ultimo è "Un giorno lento", un romanzo breve con ambientazione western dalle note introspettive. Scrivo articoli, poesie, racconti e storie per vari siti, blog e webzine. Gestisco due rubriche, una dedicata agli scrittori emergenti, con interviste scritte e una attinente alla musica indie, dove presento nuovi brani in uscita. Collaboro come autore di testi di canzoni per etichette di musica indie.

Consiglio questo libro a chi cerca una lettura diversa. Il lessico è scorrevole e la trama cattura il lettore già dalle prime pagine. Molto bello il viaggio introspettivo compiuto da Alfonso; le domande e le riflessioni che si pone sono state capaci di farmi immedesimare nel personaggio e di sentire ciò che provava lui in quel momento. L'ambientazione western poi gli dona un tocco in più: la descrizione del villaggio dei bianchi e di Dena, la sua accompagnatrice indios, rendono bene l'idea del luogo nel quale è narrato il racconto. Un punto di forza di questo testo poi, sono i capitoli brevi perché facilitano la scorrevolezza della lettura. Concludo quindi rinnovando il mio invito ad acquistare e leggere questo libro in quanto nonostante la stranezza della narrazione (ricca di flashback e cambio di punti di vista), l'attenzione del lettore non viene mai meno.

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