Il giardino delle assenze

 IL GIARDINO DELLE ASSENZE

Il giardino delle assenze
Di Eugenio Landino, edito da Dialoghi Edizioni, in luglio 2022

Qual è la linea di confine tra l'oblio e la memoria, la vita e la morte, l'assenza e la presenza, la fede e il dubbio? Eugenio Landino, con estrema delicatezza musicale, ci introduce nel suo mondo poetico a passi lievi e cadenzati, seguendo il ritmo della nostalgia e dello struggimento per il mistero che ci circonda. L'eleganza e lo stile delle sue poesie ci conducono alla scoperta del dramma dell'esistenza, mentre il poeta svela la sua duplice identità di uomo e indagatore dei profondi abissi dell'anima.

Eugenio Landino è nato nel 1953 a Piedimonte Matese (CE), risiede a Caserta ed è stato ufficiale superiore dell'esercito. Ha pubblicato le sillogi Vibrazioni - Appunti di un viaggio interiore (Artetetra Edizioni, 2018) e Basta una mano (Edizioni Il Saggio, 2020).

Consiglio questo libro agli amanti del genere. L'autore racconta la paura del distacco dal mondo terreno e quindi della morte. Le composizioni che mi sono piaciute di più, sono: Urge l'amore; Addio, luce del giorno; La vita è un dono, ma tutte meritano la lettura. Quello che mi ha particolarmente colpito, che poi è il filo conduttore della raccolta, è il terrore della fugacità del tempo, o meglio, la consapevolezza di procedere verso la fine di quel viaggio chiamato vita. Questo studio introspettivo e la paura di non lasciare una traccia della propria esistenza (tema particolarmente sentito dall'autore) rendono questa silloge tanto interessante quanto intensa. Seppure cariche di significato, le poesie scorrono bene e il libro si finisce in poco tempo. Concludo rinnovando il mio invito ad acquistare questa silloge poetica perché, a mio avviso, merita di essere letta.

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