Blogtour del libro: "La logica della vita parallela"

 LA LOGICA DELLA VITA PARALLELA

Luna ha quello che ha sempre sognato: vive a Londra, è una giornalista in lizza per una promozione, e ha una vita sociale elettrizzante. Ciliegina sulla torta, William Davies, il mezzobusto più desiderato del Regno Unito, è interessato a lei. E allora, perché ha continuamente l’impressione di essere nel posto sbagliato? Divisa tra la sensazione di non aver fatto abbastanza nella vita e l’aver ottenuto troppo per la sfigata che sente di essere, al primo appuntamento con William compare Emanuela, la bulla che la perseguitava al liceo. Un brindisi maledetto la catapulta in una Vita Parallela, dove non ha mai lasciato il paese natale e insegna tedesco nel suo vecchio liceo. Lì incontra una versione diversa di William, professore anche lui, e una non tanto diversa di Emanuela, che ha preso il suo posto come giornalista a Londra. Quando Luna scopre che la scuola è ancora divisa tra popolari e sfigati, tra bulli e vittime, sente di dover aiutare i ragazzi e cambiare le cose una volta per tutte. E questo vuol dire anche sconfiggere i fantasmi del suo passato. Ma qual è, adesso, il suo sogno? Realizzare il progetto di un Nuovo Ordine Scolastico insieme a William o diventare una giornalista affermata? E a quale vita appartiene davvero Luna Torresini, a quella Vera o a quella Parallela?

Diletta Marcheggiani è l'autrice di "Se solo fossi tu" per More Stories. Da marzo 2023 torna con una nuova storia, un chick-lit, "La logica della vita parallela".

Per la quarta tappa di questo blogtour, ho avuto l'onore di trattare il tema "il piccolo paese come location del libro" e di porre due domande all'autrice che vi riporto di seguito:

- Da cosa deriva la decisione di aver ambientato la storia in un piccolo paese?
Deriva dal voler creare l'ennesimo contrasto tra vita vera e parallela. Luna è nata e cresciuta in quel piccolo paese ed è fuggita alla prima occasione, sentendolo troppo stretto e chiuso per lei. Si è ricreata una vita in una grande metropoli che le ha offerto tante nuove opportunità. Perciò quando si ritrova di nuovo nel paese natale, che non aveva mai potuto sopportare, ha una specie di shock culturale all'incontrario. In più, volevo che chiunque fosse vissuto in un paesino sconosciuto, con una cultura e un'identità radicata, potesse riconoscere il proprio tra le righe. Visto che Luna è una ragazza come tante, con la quale è facile immedesimarsi volevo che succedesse la stessa cosa anche con il paesino.

- Ambientando il tuo libro in un piccolo paese, credi di poter contribuire all'aumento dei turisti nella zona? Magari incuriosendo i lettori a visitare questi luoghi sconosciuti ai più?
Ammetto di non averci pensato, ma è un'ottima idea! Il paesino non viene mai nominato, ma è ampiamente ispirato a quello dove sono nata io. La scuola, la cattedrale, il ristorante dove vanno a cena William e Luna per il loro primo appuntamento e perfino la strada che porta al mare con tutte le sue buche non vengono identificati con nomi precisi, ma esistono davvero. Basterebbe leggere la mia biografia per trovare il paesino su una carta e raggiungerlo. Un road tour sulle strade de "La logica della vita parallela" è quindi possibile, tra l'altro è un bel paesino che io stessa ho rivalutato dopo essermi trasferita fuori e sarei orgogliosa se anche solo un turista lo visitasse dopo aver letto il romanzo.

Spero di avervi incuriosito a leggere ed acquistare il libro, lo potete trovare su Amazon!

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