Voglio soltanto te

  VOGLIO SOLTANTO TE 


Voglio soltanto te
Di Malia Delrai, edito in novembre 2020

Io non volevo, giuro, ma poi mi sono girata, ho fatto scivolare le braccia attorno al suo collo e l'ho attirato a me. Che sapore aveva quello che consideravo un fratello? Stupido a dirsi, ma nell'esatto istante in cui la mia bocca aveva toccato la sua, avevo capito che non era affatto mio fratello, che aveva il mio stesso cognome, ma era uno sconosciuto, bellissimo, incredibilmente sensuale, che io avevo la fortuna di aver visto crescere. Ma nient'altro. Quindi per rispondere alla domanda... 
on è affatto mio fratello. Forse per la legge lo è, ma di fatto, mi spiace, lui è l'uomo di cui mi sono perdutamente innamorata, l'uomo a cui non posso aspirare proprio perché porta il mio stesso cognome.

Giacomo è suo fratello, almeno sulla carta, e Giada ne è consapevole ogni giorno, dalla mattina quando si sveglia, alla sera, quando va a dormire, il pensiero fisso su di lui. Già, perché non si può amare un fratello, non si può desiderare il proprio fratello. Il fatto che non abbiano lo stesso sangue conta poco se i genitori li considerano entrambi come loro veri figli. Ci sono cose che è difficile rivelare, perché sconvolgerebbero la vita di troppe persone e renderebbero le relazioni importanti un vero inferno. La scelta è tra nascondersi oppure dire la verità, ma non è soltanto questo: come si fa a stabilire se lui prova le stesse cose? Come si può continuare a sopravvivere se l'attrazione è così forte da lasciare senza fiato? Giada è in difficoltà, e non sa più come comportarsi, perché qualsiasi decisione prenderà, la possibilità di perdere la persona che ama è sempre dietro l'angolo, pronta a farla soffrire.

Malia è... be' Malia. C'è poco da dire su di lei, la si deve conoscere a fondo per poterla definire in qualche modo: un po' Pippi Calzelunghe, un po' Cartesio, con un pizzico di Casanova e Saffo, mista a Baci Perugia. La sua vita è un continuo combattere contro le tentazioni del cibo e del comprare libri, ne è fortemente dipendente, e non esclude in futuro di poter aprire un gruppo di golosi anonimi e lettori indomiti. Un suo serio problema è scegliere tra scrittura e lettura, ma ha risolto in fretta aprendo una casa editrice: la Delrai Edizioni.

Questo libro mi ha letteralmente tenuta incollata alle pagine. La scrittura di Malia è scorrevole ma allo stesso tempo accattivante. La storia di Giada e Giacomo mi ha portato a pensare a quanto sia ingiusta la loro situazione perché sebbene legalmente sono considerati fratelli, non hanno lo stesso sangue. Effettivamente le leggi che vietano la procreazione e il matrimonio tra consanguinei e parenti stetti si basano sull'elevata incidenza di malattie genetiche dell'eventuale prole ma in questo caso il problema non sussiste. Sarebbe interessante approfondire questo argomento, ampliando la conoscenza delle leggi a riguardo non solo nel nostro Paese o nel continente europeo ma addirittura a tutto il mondo. Sicuramente la cosa che non vi farà smettere di leggere è la tensione erotica che Malia crea tra i personaggi; vi assicuro che è impossibile staccare gli occhi dalle pagine durante le scene hot!

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