Tutto il blu del cielo

 TUTTO IL BLU DEL CIELO

Tutto il blu del cielo
Di Mélissa Da Costa, edito da Rizzoli in Marzo 2022

Cercasi compagno/a di viaggio per un'ultima avventura: sono le prime parole dell'annuncio che Émile pubblica online un giorno di fine giugno. Ha deciso di fare ciò che ancora non ha mai fatto, che ha sempre rimandato, perché nella vita va così. Partire per un viaggio on the road, setacciare paesaggi vicini eppure mai esplorati, affondare occhi e naso là dove non c'è altro che natura e silenzio, senza data di ritorno. Ha solo ventisei anni e una forma di Alzheimer precoce e inesorabile, per questo vuole vivere in completa libertà, lontano da chiunque lo conosca, fintanto che il suo corpo glielo concederà. Non si aspetta che qualcuno davvero risponda al suo appello, ma sbaglia. Qualche giorno dopo in una stazione di servizio, pronta a partire, protetta da un informe abito nero, con un cappello a tesa larga, sandali dorati ai piedi e zaino rosso in spalla, c'è Joanne. E così, su un piccolo camper, attraverso boschi profumati, torrentelli rumorosi, sentieri e stradine che si snodano tra le vette dei Pirenei e certi bellissimi borghi dell'Occitania, una giovane donna e un ragazzo s'incamminano. Parlano poco, forse cercano una dimensione diversa dove potersi incontrare, la parola giusta per bucare, senza fare troppo male, ognuno il dolore acuto dell'altro.
Tutto il blu del cielo, esordio di Mélissa Da Costa diventato un bestseller da seicentomila copie, è una storia di rinascita che dalla sofferenza vede sbocciare, pura e irrefrenabile, una gioia di vivere nuova, la bellezza assoluta della scoperta dell'altro, la magia del sentirsi umani.

Mélissa Da Costa è una scrittrice francese. Dopo aver studiato economia e management all'Institut d'administration des enterprises de Lyon (IAE) (2008 - 2011), si occupa di comunicazione in ambito energetico e climatico. I quaderni botanici di Madame Lucie, pubblicato in Francia con grande successo di pubblico, è il suo primo romanzo tradotto in Italia. Il suo esordio letterario, Tout le bleu du ciel, è stato tra i dieci libri più venduti in Francia nel 2020 ed è stato pubblicato da Rizzoli in Italia nel 2022. Seguono Bucaneve (Rizzoli, 2023), All'incrocio dei nostri destini (Rizzoli, 2024).

Devo ammettere che ero partita prevenuta nei confronti di questo libro. Solitamente i "mainstream" non mi piacciono ma in questo caso devo ricredermi. La narrazione parte lenta, tutta (o gran parte) incentrata sulla storia di Émile che viene presentato come protagonista "principale" ma la parte più bella e allo stesso tempo devastante, si ha quando inizia a svelarsi Joanne. Cosa nasconde questa stramba ragazza che risponde all'annuncio di Émile ed accetta senza remore di accompagnarlo nell'ultimo viaggio della sua vita, assumendosi tutte le responsabilità del caso? Quanto dolore e quanta sofferenza può sopportare l'animo umano senza giungere alla follia? Il fil rouge della storia è sicuramente il viaggio, non solamente in senso fisico/realistico ma soprattutto in senso metaforico. Questo tema si sviluppa infatti su due linee parallele. Da una parte ci sono le minuziose descrizioni dei luoghi visitati; il lettore infatti viene guidato dai personaggi alla scoperta dei Pirenei francesi, acquisendo tra l'altro alcune curiosità particolari dei vari luoghi. Dall'altra invece, entrambi i protagonisti compiono un viaggio interiore che li cambia e li rende reciprocamente più affini. Devo dire che nonostante il mio scetticismo iniziale, mi è piaciuta moltissimo anche la caratterizzazione della patologia di Émile. Durante la lettura, infatti, viene sottolineato il graduale decadimento cognitivo del ragazzo, senza però ricadere nella banalità o, peggio ancora, rendendolo una caricatura. In definitiva consiglio vivamente a tutti di leggere questo libro, con l'avvertenza però di farlo in un periodo sereno, in quanto nonostante abbia adorato questo testo, posso assicurare che lascia un senso di vuoto difficile da colmare.

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