Anime incomprese

 ANIME INCOMPRESE

Anime Incomprese
Di Andrea Pigato, edito da Altromondo Editore in Novembre 2023

Anime Incomprese è il titolo di un flusso di coscienza, un viaggio interiore alla ricerca di uno spiraglio di lui all'interno del marasma della vita. Non solo, Anime Incomprese è la "primogenita" così la definisce l'autore, la goccia che ha fatto traboccare un vaso fin troppo pieno e finalmente rotto, regalando ai lettori la possibilità di nuotare nei propri preziosi versi. Le sillogi sono il frutto di una fuga dalla stasi e dal grigiore quotidiano, la scrittura la porta di emergenza.

Nato nel padovano nel 1998, Andrea Pigato è un ragazzo profondamente legato alla sua realtà cittadina, tanto da compiere i propri studi come perito elettrotecnico nel cittadellese. In seguito si è approcciato passo passo al mondo del lavoro riuscendo poi a garantirsi un contratto stabile presso un'azienda del suo territorio specializzata in automazione industriale. Appassionato di attività sportiva, esprime il suo lato artistico attraverso il disegno e la scrittura ripercorrendo le orme "des poetes maudits". Andrea trova pace a stretto contatto con la natura, nei luoghi solitari e alla scoperta delle meraviglie nascoste del territorio.

Questo è un libro complesso; potrei banalmente descriverlo come una classica raccolta di poesie ma sarebbe riduttivo. Credo fermamente che sia più un viaggio, non solamente all'interno dell'esistenza dell'autore ma più in generale nell'animo umano. Non è una lettura semplice e adatta a tutti. I componimenti infatti vanno soppesati, digeriti ed infine assimilati ma per fare questo a volte si impiegano ore se non giorni. All'inizio di quello che potrei definire "un flusso di coscienza convertito in versi", si parte dal basso: le prime poesie trattano di morte, dolore, rabbia ed hanno un lessico sporco, senza troppi fronzoli. La mia preferita si intitola "Benvenuto in manicomio" e parla di un uomo sano di mente che viene rinchiuso per via della propria divergenza di opinione rispetto ai "potenti". In questo componimento si denota tutto il processo che porta l'individuo ad impazzire, dando così credito alla teoria iniziale dei suoi aguzzini che lo indicavano come squilibrato. Via a via che si procede con la lettura invece, i componimenti cambiano linguaggio e argomenti, arrivando quindi a parlare di amore e di redenzione. Se dovessi definire l'essenza dell'intero volume, associandola ad un animale (seppur mitologico), sono certa che sceglierei la fenice. D'altronde l'autore ci narra di quando ha toccato il fondo ed è riuscito a riscattarsi dal buio in cui era precipitato. In conclusione consiglio questo testo alle persone che cercano una lettura "non convenzionale" e piena di sentimenti contrastanti.

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