Il viaggio di una dama
Il viaggio di una dama è il secondo volume della serie Parish Orphans of Devon di Mimi Matthews, e si distingue per il perfetto equilibrio tra avventura, introspezione e romanticismo. Se avete amato le atmosfere della Londra vittoriana e i protagonisti forti ma imperfetti del primo libro, qui troverete pane per i vostri denti. La storia ruota attorno a Jenny Holloway, una donna che, dopo anni vissuti nell’ombra come dama di compagnia, conquista finalmente una piccola ma significativa indipendenza. Jenny non è la classica eroina remissiva: è determinata, ha le idee chiare e soprattutto non ha intenzione di cedere il controllo della propria vita — neanche quando entra in scena Tom Finchley, l’avvocato fidato di un vecchio amico che si offre di aiutarla in un viaggio piuttosto audace. Quello che inizia come un semplice incarico si trasforma presto in un’avventura vera e propria, fatta di viaggi, ostacoli, segreti da svelare e, naturalmente, un lento ma irresistibile avvicinamento tra i due protagonisti. Tom, uomo riflessivo e taciturno, è l’opposto di Jenny in molti aspetti, e proprio per questo il loro rapporto funziona: è fatto di sguardi non detti, battibecchi intelligenti e momenti di profonda comprensione. Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è proprio la costruzione del legame tra Jenny e Tom: cresce con naturalezza, senza forzature, e permette a entrambi di affrontare le proprie paure e i propri desideri. Mimi Matthews è bravissima nel creare tensione romantica senza mai eccedere, mantenendo sempre un tono elegante e misurato, in perfetto stile ottocentesco. L’ambientazione, come sempre nei romanzi dell’autrice, è ricca di dettagli storici: dai paesaggi attraversati durante il viaggio, ai costumi sociali dell’epoca, tutto contribuisce a immergere il lettore in un contesto realistico e affascinante. La scrittura è fluida, raffinata, e alterna momenti di introspezione a scene più dinamiche, mantenendo viva l’attenzione dall’inizio alla fine. Se proprio vogliamo trovare un piccolo difetto, potremmo dire che l’inizio del romanzo procede con un ritmo piuttosto lento, ma è una lentezza necessaria per costruire con cura l’intimità tra i personaggi e introdurre il contesto del viaggio. In conclusione, Il viaggio di una dama è una lettura che consiglio caldamente a chi ama le storie d’amore ambientate nel passato, con protagoniste forti e indipendenti, eroi silenziosi dal cuore grande e un pizzico di avventura. Un romanzo che fa sognare, ma anche riflettere, e che conferma Mimi Matthews come una delle voci più interessanti del romance storico contemporaneo.
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